Tutti a Boghill

Domenica mattina, dopo una lauta colazione e la preparazione delle valigie e del necessario per il viaggio, abbiamo diviso la numerosa truppa tra le due macchine e ci siamo messi in marcia in direzione Co. Clare per andare in un eco-villaggio-ostello-B&B “Boghill” dove i cognati francesi erano stati lo scorso anno.

A metà strada ci siamo fermati per pranzo in un pub e siamo giunti a destinazione nel pomeriggio.

IMG_9740Boghill è una struttura articolata e a basso impatto ambientale immersa in circa 50 acri di terreno, ci sono una struttura principale con la cucina, la sala da pranzo e le camere grandi tipo ostello, poi c’è una struttura con le camere private e più piccole tipo B&B, c’è una sala circolare dove vengono organizzate varie attività e tutto intorno solo natura, silenzio e pace.

Il pomeriggio del nostro arrivo abbiamo esplorato il posto e ci siamo riposati all’aria aperta mentre i bimbi andavano in giro in libertà alla scoperta del luogo.

Dopo una cena a base di pasta piuttosto (s)cotta siamo andati in un pub del paese dove c’era una sessione di musica e balli tradizionali e poi…..tutti a letto!

Nei giorni seguenti abbiamo esplorato la zona e siamo riusciti a fare parecchie cose.

Lunedì siamo andati in un centro equestre poco distante dall’ostello per far fare una passeggiata a cavallo a tutti i bambini (compreso Miche!), mentre Finbar, Pops ed io seguivamo la carovana a piedi e godevamo del paesaggio e della natura.

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I bambini hanno apprezzato molto ed una volta finito il giro sono rimasti ad ammirare tutti i cavalli presenti mentre Martina è riuscita a farsi una cavalcata vera e propria insieme all’istruttrice del centro, un’americana del Texas!

Da lì siamo andati a Doolin sulla costa, da dove abbiamo potuto vedere in lontananza le Cliffs of Moher e dove abbiamo fatto una passeggiata lungo questa spiaggia di rocce molto suggestiva.

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Ci siamo poi fermati in un pub per il pranzo e siamo rientrati all’ostello dove i bambini nel pomeriggio hanno partecipato ad un corso di ceramica e hanno creato con le loro manine tanti bei piccoli Elfi.

Martedì abbiamo deciso di andare a vedere da vicino le Cliffs of Moher ed a passeggiare lungo la scogliera a picco sul mare con un panorama mozzafiato e dei punti lungo il sentiero da lasciare col fiato sospeso.

IMG_9897Queste scogliere sono alte circa 200 metri e sono letteralmente a picco sul mare e per una persona che soffre di vertigini come me non sono proprio una passeggiata rilassante.

Infatti tutti i “grandi” compresa Martina si sono avvicinati al bordo anche sdraiandosi a terra per guardare in giù (e Miche si è così giocato i suoi pantaloni!) mentre io con il resto dei bambini siamo rimasti ben dietro al sicuro col cuore che non ha smesso di battere forte forte finché non sono tornati tutti indietro.

Devo dire che comunque, nonostante le palpitazioni in alcuni momenti, la passeggiata merita davvero.

Poi siamo andati a Leinch, un paesino sul mare dove abbiamo deciso di mangiare il nostro picnic proprio abbarbicati sulle rocce in riva al mare dopo aver splamato di crema solare i bambini anche se, dopo un po’, si è messo a piovere.

Per fortuna la pioggia è passata velocemente e noi ci siamo dirottati sul parco giochi lì di fronte dove i bambini hanno avuto un bel po’ da fare.

Mercoledì mattina con Pops abbiamo accompagnato Michelangelo, Martina e Michela alla stazione dei pulmann a Galway per tornare a Dublino e per trascorrere due giorni nella capitale prima di rientrare in Italia. Al momento dei saluti ci è quasi scappata la lacrimuccia perché, come sempre, gli arrivederci sono difficili da affrontare e perché siamo stati così bene insieme che non avremmo voluto che il tempo fosse volato così in fretta.

Una volta rientrati a Boghill abbiamo preso parte ad un workshop di cob building, una tecnica di costruzione con argilla e paglia. Ci siamo divertiti un mondo a saltare sopra queste montagnette di argilla e sabbia per poterle mischiare ben bene alla paglia fino ad una giusta consistenza, preparare poi dei simil-mattoni e letteralmente scaraventarli sul muro in costruzione per poi schiacciarli bene con un apposito attrezzo-bastoncino e farli diventare un tutt’uno con la costruzione già esistente.

Un’esperienza interessante che ha divertito tanto soprattutto i bambini anche se di certo per costruire una casa ci vuole un bel po’ di tempo! Alla fine eravamo tutti belli pastrocchiati di argilla (ci sono stati anche degli “attentati”!) e pronti per una doccia prima ed un buon pranzo subito dopo.

Il pomeriggio poi siamo andati tutti a casa di John, uno dei proprietari, che abita lì vicino e ha un laboratorio dove costruisce, per hobby e per passione e con materiali riciclati, strumenti a corda. È stato decisamente interessante vedere le varie fasi del processo e poi tutti gli strumenti finiti.

Giovedì, mentre Finbar e Sabrina (la moglie che nel frattempo ieri ci ha raggiunti da Parigi) sono andati in un paese vicino per comprare un violino, noi abbiamo caricato tutti i bambini in macchina e siamo andati a Ballyvaughan a vedere i Birds of Prey (ovvero gli uccelli rapaci) in un centro dove tengono questi uccelli (molti li curano dopo averli trovati feriti) e dove fanno delle dimostrazioni al pubblico anche con lo scopo di sensibilizzazione.

I bambini sono rimasti affascinati e sono riusciti anche a prendere parte alla dimostrazione e a venire in contatto direttamente con queste creature.

Abbiamo fatto poi un giro attorno alle diverse voliere per ammirare le diverse specie di rapaci e poi ci siamo diretti verso un “Farm shop” che si trova all’interno di questo centro dove vendono prodotti alimentari locali e dove c’è anche un caseificio. Ci siamo ovviamente fatti tentare ed abbiamo fatto alcuni acquisti tra cui due belle “formette” di formaggio, uno affumicato ed uno con ortica ed aglio.

Ci siamo rimessi poi sulla strada del rientro ma ci siamo fermati per andare ad ammirare una tomba megalitica a Poulnabrone costruita nel quarto millennio prima di Cristo.

IMGP8860Un posto davvero irreale con la bellezza e la meastosità di questa zona dell’Irlanda chiamata Burren dove la natura è così incredibile, quasi lunare, ma dove la sua “forza” si fa sentire e soprattutto vedere.

Al rientro a Boghill i bambini hanno potuto dipingere le loro creazioni di ceramica ormai asciutte e pronte per essere decorate e poi hanno giocato un po’ nel giardino prima di accomodarci a tavola per un’altra gustosa cena vegetariana come da prassi qui all’ostello.

Venerdì siamo andati a visitare la Burren Smokehouse dove viene affumicato il salmone locale. Ci hanno fatto vedere un filmato dove viene spiegato tutto il processo di lavorazione poi ci hanno dato degli assaggi dei loro diversi prodotti ed ovviamente siamo usciti con un bottino di salmone affumicato di diversi tipi.

IMGP8890Poi siamo andati a fare una passeggiata per ammirare nuovamente questo paesaggio tipico del Burren.

Pops, Finbar ed i quattro bimbi grandi sono andati avanti mentre io e Sabrina siamo rimaste indietro chiacchierando e seguendo il passo del piccolo C tanto che, ad un certo punto, abbiamo deciso di fare una pausa e poi ci siamo avviate nuovamente alle macchine dove, dopo un po’, ci hanno raggiunto anche gli altri.

Siamo rientrati per pranzo a Boghill e poi nel pomeriggio noi cinque ci siamo riavviati verso casa mentre loro sono rimasti per trascorrere ancora un paio di giorni in questo luogo immerso nella pace e nel silenzio.

Arrivano anche Miche e Micky

Il venerdì successivo al nostro rientro in Irlanda sono arrivati anche mio cugino Michelangelo e l’altra figlia più piccola Michela.

Il fine settimana lo abbiamo trascorso tutti insieme optando per delle mete non troppo lontane in modo da azzardare degli spostamenti pur essendo in otto nella macchina (per fortuna non ci ha fermato nessuno!).

Il sabato siamo andati ad accompagnare i bambini agli allenamenti di hurling.

IMG_9233Una volta finiti, abbiamo deciso di andare al Fota Wildlife Park. Sia Martina che Michela amano moltissimo gli animali per cui è stata per loro una bella gita, tra l’altro Michela adora le scimmie quindi……quale migliore destinazione per trascorrere un’intera giornata.

IMGP7910Ovviamente abbiamo visto un bel po’ di animali, abbiamo visto anche le tigri arrivate da poco qui, il trenino nuovo, poi la Tropical house, abbiamo fatto il picnic e questa volta ci siamo ricordati anche la tovaglia!

C’è stata poi una fermata al parco giochi che è stato tutto dipinto di nuovo ed abbiamo assistito anche al pranzo di alcuni animali.

Abbiamo visto uno struzzo che si credeva giraffa e che voleva rientrare in casa con loro e, come al solito, abbiamo fatto tantissime foto alle giraffe.

Sarà forse perché sono tutte fanatiche come questa qui?

IMG_9301Insomma un’intensa giornata trascorsa all’aria aperta che è piaciuta a tutti.

La domenica mattina ho portato Michelangelo a vedere il Community Garden, per un po’ di ispirazione per l’allestimento del suo orto-giardino.

Poi siamo usciti con l’intenzione di andare a fare una passeggiata in montagna, una piccola escursione nelle Galtee Mountains.

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L’intenzione era buona ma il tempo non ci ha permesso di fare ciò che avremmo voluto.

Dopo pochi passi è iniziato a piovere e mio cugino si è scoraggiato, la pioggia insistente lo mette di malumore per cui è voluto tornare in macchina. Noi, temerari, abbiamo proseguito un po’ visto che erano previste delle schiarite ma visto che la pioggia andava e veniva, dopo un po’ abbiamo deciso anche noi di tornare in macchina.

Abbiamo mangiato così il nostro picnic semi accampati dentro e fuori la macchina approfittando di un momento senza pioggia e poi siamo rientrati a casa per un po’ di sano relax.

La prima settimana trascorsa insieme è stata piuttosto intensa con un incastro di varie attività durante la giornata. I miei due bimbi più grandi infatti dall’11 al 15 agosto hanno partecipato ad una settimana di nuoto intensivo in una piscina a Cork la mattina. Visto che Pops aveva il turno delle 7 di mattina, a me è toccato il compito di fare da autista, portare Pops in ufficio, tornare a casa, svegliare i bimbi grandi cercando di lasciare dormire il resto della truppa, andare in piscina, rientrare a casa, caricare tutti in macchina ed andare in giro a fare i turisti fino al primo pomeriggio quando bisognava tornare a riprendere Pops dall’ufficio.

A dirla così sembra stancante (bhè un po’ lo è stato) però ci siamo proprio divertiti!

I viaggi in macchina poi sono stati rallegrati dalla colonna sonora messa da Martina con la musica che a lei piace e, dopo un po’, abbiamo anche imparato le varie canzoni ed abbiamo iniziato a canticchiarle anche noi. Tra l’altro è stato divertente andare in giro in questa formazione, Miche ed io sembravamo la mamma ed il papà di un bel gruppo di cinque figli variamente assortiti.

Così siamo andati a visitare Cobh, un bel paesino sul mare, l’ultimo porto dal quale il Titanic è salpato prima della collisione con l’iceberg.

IMGP8053Il paesino è piuttosto caratteristico ed è tenuto molto bene, con tantissimi fiori e bei panorami.

Ovviamente ci sono ovunque riferimenti al Titanic.

Ma si trova anche altro.

Siamo andati anche a visitare la St. Colman’s Cathedral che domina dall’alto tutto il paese.

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Devo dire che Michelangelo qui si è sentito particolarmente bene; ha trovato un posto dove poter esercitare ed anche il parcheggio privato!

Poi è stata la volta di Kinsale, un altro paesino sul mare molto bello e meta di tanti turisti. Appena arrivati ci siamo fermati subito al parco giochi dove i bambini (non solo i miei direi!) si sono divertiti un bel po’.

Vicino al parco giochi e vicino al “Poet’s Corner”, il cafè-libreria dove eravamo stati quando erano venuti a trovarci Alberto e Daniela, ho notato un altro negozio interessante, il “Book Shop”, di fatto un negozio di libri di seconda mano, che ci ha subito attratti e dove ci siamo immediatamente infilati per dare un’occhiata (Alberto, la prossima volta che vieni ti ci porto!).

Il negozio è molto ben allestito e siamo riusciti a scovarne ogni singolo angolo visto che ci siamo rifugiati lì dentro per un bel po’ per aspettare che un’improvvisa pioggia a catinelle (non per altro qui le chiamano “showers”!) finisse.

Quando finalmente è finita la pioggia ci siamo messi a girare per il centro di Kinsale e ad ammirare tutti i vari negozi che ci sono.

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Poi quando abbiamo sentito un certo languorino ci siamo fermati per pranzo al “The milk market cafè”.

IMGP8115Una volta riempite le pance siamo tornati a gironzolare per le strade di Kinsale e siamo  arrivati al porticciolo da dove si gode una vista molto bella della baia.

Prima di rientrare a casa ci siamo fermati vicino al Charles Fort, su una collina subito fuori Kinsale, da dove volevamo godere il panorama di tutta la baia. Abbiamo visto dei bei nuvoloni avvicinarsi velocemente quindi siamo usciti solo io e Michelangelo per fare giusto un paio di foto ma, in un modo assolutamente irreale, come se ci fossero degli effetti speciali, in un attimo è arrivato uno tsunami di pioggia violentissima e a vento che ci ha letteralmente inzuppati. Abbiamo fatto appena in tempo a scattare una foto prima di correre di nuovo in macchina…….ormai tutti bagnati!

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si vede la pioggia?

Tornati a casa poi abbiamo addolcito la serata con un po’ di biscotti home made.

IMGP8143Il giorno del mio compleanno invece ce la siamo presa comoda e la mattina siamo rimasti a casa mentre nel pomeriggio siamo andati a fare una passeggiata a Cork.

Poi siamo andati a mangiare in un bel ristorante del centro dove alla fine, a sorpresa, mi è arrivata anche la torta!

I miei amori di casa e mio cugino e le sue bimbe mi hanno fatto dei regali bellissimi, dei libri davvero molto belli e stimolanti che non vedo l’ora di leggere.

IMGP9430Il giorno dopo ho portato tutti al Farmer’s Market di Mahon Point, vicino all’ufficio di Pops, dove abbiamo ammirato tutti i vari stands, abbiamo annusato i vari profumi derivanti dagli stand gastronomici ed abbiamo anche gustato un ottimo pranzo, i bambini pizza e crepes mentre Miche ed io ci siamo fatti attirare dal banco delle spezie dove c’erano da gustare vari tipi di curry e così abbiamo optato per scegliere qualcosa da loro. Yummie! Avremmo dovuto mangiare anche con Pops il quale ci aveva raggiunti dal suo ufficio ma, dato che all’ora di pranzo c’è una folla notevole, lui è dovuto rientrare prima.

Una volta di nuovo a casa con il cuginone abbiamo deciso di panificare e di preparare una bella quantità di pizze multigusto per cercare di accontentare tutte le bocche ed abbiamo continuato i festeggiamenti con la torta che avevo preparato per il mio compleanno. Come ha detto lui, ci abbiamo messo 44 anni per riuscire a festeggiare insieme il mio compleanno. Bhè meglio tardi che mai.

A ferragosto ci siamo invece allontanati un po’ di più e siamo andati a visitare la Rock of Cashel a circa un’ora di macchina da casa. La Rock of Cashel è una fortezza molto ben conservata, forse la migliore in Irlanda (ci sono infatti continui lavori di restauro per garantirne la solidità strutturale) ed è davvero molto bella e suggestiva. Dalla sua posizione inoltre si può godere di un bel panorama sulla campagna irlandese. I bambini, appena arrivati, ovviamente non hanno resistito a rotolarsi sui prati in declivio che hanno comportato ovviamente anche una notevole quantità di risate.

Abbiamo fatto un bel giro sia all’esterno, dove ci sono tante croci celtiche, che all’interno.

Da lì poi abbiamo fatto una passeggiata per scendere giù ed andare a visitare anche la Hore Abbey, l’ultima abbazia cistercense fondata in Irlanda.

Dopo essere risaliti verso la rocca ci siamo fermati a Cashel per mangiare il nostro picnic e poi siamo tornati di corsa a Cork per andare a riprendere Pops in ufficio (povero, non arriviamo mai puntuali, gli stiamo facendo fare gli straordinari in questi giorni!).

Il sabato successivo (povero Pops ha lavorato anche di sabato) siamo andati a Midleton, a vedere il Farmer’s Market che si svolge lì ogni settimana. Questo mercato è molto suggestivo perché si svolge proprio in una piazzetta del paese anche se però è più piccolo di quello che c’è a Mahon Point. A Miche è piaciuto di più il mercato che avevamo visto giovedì ma comunque siamo riusciti a goderci anche questo. Anche qui abbiamo pranzato, questa volta pizza per tutti e dolcetti.

Abbiamo poi fatto una passeggiata per Midleton ed abbiamo anche portato i bambini un po’ in biblioteca per un po’ di sano relax tra i libri che, per fortuna, sono sempre molto graditi.

Quando siamo rientrati a casa abbiamo trovato anche Finbar, il fratello di Pops, con i figli Tiber e Sapphire. Abbiamo organizzato un vero e proprio accampamento in casa per trascorrere la notte (eravamo in 11!), per la meraviglia di tutti i nostri vicini, e ci siamo preparati mentalmente per la vacanza tutti insieme a Boghill.

Durante questa prima settimana abbiamo trascorso dei bei momenti tutti insieme, sia a casa che fuori. Ci sono stati momenti di musica e di relax aiutati anche dal sorseggiare qualche buona birra artigianale, mentre all’ingresso si stava creando una bella montagna di scarpe

Ci sono stati risvegli piuttosto rumorosi con i bambini che hanno fatto incursioni nella stanza delle cugine. Poi dei momenti più tranquilli di lettura, sia a casa che in biblioteca (mentre Martina ed io facevamo un po’ di shopping perché…..ogni promessa è un debito!).

Ci sono stati momenti di meraviglia: “Ma quanti cereali diversi ci sono qui!!” e momenti di iniziazione, come un bel frappuccino (ma senza caffè!) per i bambini da Starbucks (per la modica cifra di 5 euro l’uno!) mentre la montagna di scarpe all’ingresso continuava a crescere.

Poi ci sono stati momenti di soddisfazione (e di condivisione della soddisfazione direi) nel vedere tutti i pomodori del mio giardino crescere e maturare.

Infine c’è stata una meravigliosa passeggiata seral-notturna sotto la luce di una luna bellissima che sembrava disegnata nel cielo (ed anche la foto, di fatto, sembra più un quadro impressionista che una fotografia).

IMG_9439Insomma una valanga di ricordi bellissimi.

Una settimana con Martina

Al rientro dalla nostra vacanza italiana abbiamo portato con noi anche Martina, la primogenita di mio cugino, che è venuta qui in Irlanda per allenare ulteriormente il suo inglese dopo la sua vacanza-studio in Scozia a luglio.

Per me è stato strano ma bello avere un’altra femmina in casa!!

Martina è una ragazza molto solare, sorridente, allegra e divertente (oltre che molto bella come dicono tutti gli uomini della mia famiglia!) e con lei abbiamo trascorso delle belle giornate.

Approfittando di un weekend lungo non lavorativo per Pops siamo riusciti a fare una escursione per andare a vedere delle grotte non troppo lontano da casa, le Mitchelstown Caves, che ancora non avevamo visitato.

IMGP7895Queste grotte, di fatto, sono private perché si trovano al di sotto di alcuni terreni agricoli di una famiglia della zona che però, a fronte di un piccolo biglietto di ingresso utilizzato per il mantenimento delle stesse, le ha rese visitabili organizzando delle visite guidate all’interno.

Le grotte sono molto belle, meno maestose forse di alcune grotte italiane ed europee, ma sicuramente con alcune formazioni molto particolari. La guida ci ha detto che alcune volte vengono organizzati anche dei concerti all’interno molto suggestivi.

IMGP7901Una volta risaliti a cielo aperto abbiamo approfittato dei tavolini da picnic all’esterno per mangiare il nostro pranzo al sacco e godere di un bel sole caldo.

IMGP7904Le giornate sono trascorse normalmente e, per il resto, non abbiamo fatto nulla di particolarmente particolare (!!). I bimbi hanno giocato spesso fuori con tutti i loro amici ed anzi qualche volta sono anche riusciti ad ingaggiare i papà in tornei calcistici.

IMGP7906Un paio di volte siamo riuscite, mentre Pops era in ufficio, ad andare a Cork nel tentativo di fare un po’ di shopping ma, purtroppo, fare del sano shopping con tre marmocchi dietro non è tra le attività più semplici del mondo; “Martina, sai che facciamo, ci andiamo appena tuo papà arriverà qui così lasciamo a lui i tre moschettieri e noi ci godiamo un po’ di tempo in santa pace tra vetrine e negozi, ok?” “Affare fatto!”.

C’è stata poi una notevole produzione di rhubarb cakes da parte di Pops alla quale ha partecipato in modo molto attivo anche Martina la quale però, una volta cotte, non le ha volute nemmeno assaggiare!

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Una vacanza italiana

La sveglia della partenza è suonata alle 4,30 ed alle 5 già eravamo in aeroporto per aggiungere un altro aneddoto alla lunga lista di quelli già collezionati sulle strane storie che accadono al check-in.

Questa volta ci hanno buttato le creme solari e ci hanno fatto invece passare la pasta madre. Misteri della sicurezza!

La nostra vacanza in Italia quest’anno è durata “solo” due settimane ma siamo riusciti a godercele tutte.

Le abbiamo trascorse prettamente alla casa al mare dei nonni sul litorale laziale ma siamo riusciti anche ad incastrare altre cose (come mio solito) come visita oculistica, visita dentistica, un pranzo “rubato” alla mia amica Arianna il giorno del nostro arrivo ed una visita piuttosto lampo alla mia amica Francesca che è diventata per la seconda volta mamma.

Andare al mare è stata l’attività principale e quest’anno i bambini si sono tuffati subito con tranquillità senza mostrare alcun timore e hanno nuotato tutti, compresi i cuginetti, come tanti pesciolini.

Ci sono stati poi altri viaggi avanti ed indietro per Roma per altri impegni imprevisti che hanno fatto sì che questa vacanza fosse piuttosto itinerante (e devo dire anche un po’ stancante) tanto che i bimbi alcune volte si sono un po’ lamentati dicendo “ma noi siamo venuti qui per andare al mare non per stare sempre in macchina”.

Uno di questi viaggi è stato per festeggiare il 50° anniversario di sacerdozio di Padre Angelo, il nostro parroco storico che non vedevamo da 17 anni, da quando è stato mandato in Venezuela. È stata una bellissima festa che mi ha dato l’opportunità di rivedere in un colpo solo tanti amici di vecchia data che non vedevo da parecchio. È stata una bella festa di condivisione, ricordi e tanta allegria.

Sono riuscita poi a trascorrere qualche giornata in compagnia di altre amiche che, bontà loro (grazie Irene, grazie Amalia) sono venute a trovarci al mare e ci hanno evitato altri chilometri di trasferte.

Sono riuscita anche a vedere mio cugino (oltre che per fargli controllare i denti di tutta la famiglia!) anche per una serata molto piacevole con tanto di pizza sul terrazzo.

Insomma una vacanza piuttosto breve ma decisamente intensa.

Una vacanza irlandese

 Abbiamo deciso di trascorrere una breve vacanza qui in Irlanda prima di partire per l’Italia in modo da poter passare un po’ di tempo tutti insieme in un contesto diverso dalle solite mura domestiche.

Avevamo deciso un certo itinerario che poi però è stato leggermente modificato ma siamo comunque riusciti a fare e vedere molte cose interessanti.

Siamo partiti venerdì pomeriggio in direzione Dublino e siamo passati a casa di Nana dove abbiamo cenato anche insieme a Niamh.

Avevamo fatto, prima di partire, una ricerca inutile per trovare un albergo libero (ma sono tutti in vacanza in questi giorni?) ed alla fine abbiamo optato per un ostello – B&B e devo dire che la scelta ci ha premiati.

IMGP7802Si è trattato di un bell’edificio, una vecchia fattoria, ristrutturato e pulito con tanto di chiostro interno con tavolini per mangiare, barbeque ed anche due tee-pee di vimini per far giocare i bambini; una cucina a disposizione degli ospiti e nel salone anche un pianoforte che ha visto il nostro piccolino cimentarsi in qualche performance musicale. Anche le varie decorazioni alle pareti erano particolari ma molto piacevoli. E le colazioni? Sono state sempre ottime ed abbondanti, assolutamente degne di un albergo.

La cosa buffa è stata che, anche qui, le camere familiari erano tutte occupate quindi ci siamo dovuti “accontentare” di una camera con soli letti a castello, la prima notte avevamo a disposizione 6 letti e le notti successive ben 12 letti! Proprio per questo abbiamo fatto venire con noi anche Nana, tanto di spazio ne avevamo in abbondanza.

Sabato siamo andati a visitare Newgrange, una tomba neolitica a pochi passi dal nostro ostello.

IMGP7470Il sito ha una certa magia e tutto intorno il paesaggio è davvero rilassante. Attorno alla tomba principale ce ne sono anche altre di dimensioni più ridotte.

Quando si entra nella tomba c’è uno stretto corridoio che sale leggermente e che porta, al centro, alla camera mortuaria. La tomba è costruita in modo tale che, dall’apertura esterna, durante il solstizio d’inverno, la luce del sole penetra perfettamente all’interno riuscendo ad illuminare (anche se per pochi minuti)  la camera.

Mi affascina sempre il pensiero dell’abilità e delle incredibili conoscenze degli uomini vissuti in età così remote, mi viene sempre da pensare che noi, in confronto, non sappiamo fare proprio nulla.

Anche la mostra allestita nel Visitor Centre è stata molto interessante.

La sera poi siamo andati a mangiare in un bel ristorante in un paesino vicino dove all’ingresso c’era questo bel messaggio che mi ha colpita.

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Domenica abbiamo portato i bambini a Tayto Park, lo abbiamo tenuto loro segreto fino all’ultimo per fare loro una sorpresa visto che da tanto tempo ci avevano chiesto di andare.

IMGP7514Il parco è stato costruito adiacente alla fabbrica di patatine Tayto, famose in tutta l’Irlanda.

IMGP7520È un misto tra uno zoo ed un parco divertimenti; ci sono molti animali ma soprattutto molti giochi ed attrazioni per grandi e piccini.

I bimbi si sono divertiti molto e si sono anche destreggiati piuttosto bene tra le varie attività proposte nel parco, alcune decisamente avvincenti ed impegnative.

Eccoli qui sotto a sfidare la forza di gravità a svariati metri di altezza (“The Tayto Sky Walk”).

Qui invece fanno prove di arrampicata (The Extreme Climbing Wall”).

IMGP7655Qui si divertono a saltare sempre più in alto (“The Tayto Air Jumpers”).IMGP7637Siamo anche andati a visitare la fabbrica di patatine lì adiacente solo che, essendo domenica, la produzione era ferma, quindi abbiamo potuto vedere solo le fasi di pulizia della fabbrica! Sarebbe stato sicuramente più divertente per i bambini vedere tutti i vari pacchetti di patatine trascinati sui vari rulli trasportatori.

IMGP7666In ogni caso è stata  una giornata davvero piena ed intensa, con spazio anche per il gelato ed il face painting, insomma una giornata a dimensione di bambino. Siamo rimasti proprio fino alla chiusura del parco, ci hanno quasi cacciato via con i bambini (non solo i nostri) che avrebbero voluto rimanere ancora. Devo dire che è stato piuttosto irreale vedere il parco (quasi) completamente vuoto dopo averlo visto in tutto il suo colorato e rumoroso affollamento!

IMGP7693All’uscita poi ci hanno regalato un pacchetto di patatine ciascuno e così la giornata si è chiusa proprio in bellezza.

Lunedì siamo andati a visitare il sito della Battle of the Boyne, la più grande battaglia (si parla del 1690) mai combattuta su terreno irlandese con 60.000 soldati. Abbiamo visitato sia la mostra interna che lo spazio all’aperto ed il “walled garden”.

Nel pomeriggio invece ci siamo rilassati andando in una piscina vicino l’ostello per un po’ di allenamento, divertimento, giochi in acqua, tuffi e tanti schizzi. I bimbi, inutile dirlo, si sono divertiti tantissimo e non sarebbero mai voluti uscire dall’acqua.

Martedì abbiamo deciso di dirigerci piuttosto a nord fino a Belfast, nell’Irlanda del Nord, per andare a vedere la Titanic Exibition.

Ci avevano detto che si poteva visitare in un’ora e mezza-due ore ma noi siamo rimasti dentro quasi cinque ore! La mostra è allestita molto bene, con moltissimi pannelli esplicativi, fotografie, testimonianze e molti punti di interattività.

Ad un certo punto ci hanno fatto anche salire con un ascensore sulla sommità dell’impalcatura (una ricostruzione) utilizzata per la costruzione del Titanic, per poi ridiscendere su una specie di “carrello volante” dal quale abbiamo visto da vicino alcune fasi dell’assemblaggio della nave.

IMGP7811Al termine della visita siamo andati all’esterno dove realmente c’è stata l’impalcatura e dove, sul terreno, hanno tracciato il perimetro della nave e devo dire che, vederne la grandezza reale è stato davvero impressionante.

IMGP7819Al ritorno, sulla strada per l’ostello, ci siamo fermati a Kells, un paese famoso per le sue “High Cross and Round Tower”.

Abbiamo camminato in questo posto dove le croci celtiche risaltano in tutta la loro bellezza e minuzia di particolari e sembra che il tempo si sia fermato.

In questo posto dove, in un certo senso, sembra che venga celebrata la vita oltre che la morte,

IMGP7832e dove menti innocenti come quelle dei bambini, si mettono tranquillamente a seguire formiche ed insetti anche in mezzo a queste tombe.

IMGP7839Oggi invece ci siamo diretti a Dublino ed abbiamo trascorso la giornata allo zoo.

Questa volta, per uno strano caso, abbiamo assistito ai pasti di molti animali.

Quest’ultimo giorno della nostra vacanza irlandese è stato rilassante e piacevole, per noi ma soprattutto per i bambini.

In serata poi abbiamo riportato Nana a casa, abbiamo cenato con lei e siamo andati a dormire in un albergo vicino all’aeroporto visto che la sveglia domani sarà alle 4,30!

The new face in Fota

Già da un po’ sono apparsi dei cartelloni pubblicitari qui vicino con scritto su “The new face in Fota” rappresentanti una bella facciona di una tigre. Infatti (lo sapevamo già) hanno introdotto al Fota Wildlife Park una nuova sezione dove hanno messo due tigri di Sumatra.

I bambini avevano espresso il desiderio di andarle a vedere e così oggi pomeriggio abbiamo deciso di andarci, non prima di aver accompagnato Pops al suo appuntamento con gli amici delle bocce!

Visto che avremo al massimo un paio d’ore prima di dover andare a riprendere Pops decidiamo di dirigerci subito verso la sezione delle tigri.

Prima però c’è una fermata d’urgenza al bagno…….e meno male, perché dopo pocoi si scatena un improvviso temporale con tanto di pioggia a vento e grandine che ci vede “imprigionati” per alcuni minuti nei bagni. Ho paura che dovremmo rinunciare a questa visita per oggi.

Per fortuna però il cielo si apre di nuovo e decidiamo di avventurarci nella speranza di non bagnarci troppo.

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sull'erba c'è la grandine appena caduta

sull’erba c’è la grandine appena caduta

Vediamo ovviamente un po’ di animali lungo il cammino ed arriviamo dalle tigri.

La zona è ancora in allestimento ed è molto grande, sicuramente introdurranno (o forse sposteranno) altri animali.

IMGP7422Vediamo queste due belle e grandi tigri, un esemplare maschio ed uno femmina, ancora separati da una recinzione ma vicini, probabilmente perché devono ancora “studiarsi” e fare amicizia.

Rimaniamo un po’ ad ammirarli anche se non sono molto vicini e non è facile fotografarli ma poi i bambini sono più attrati dalla possibilità di mangiare un gelato così torniamo verso il percorso principale e ci fermiamo al chiosco dei gelati.

Passiamo poi dove ci sono tutti gli uccelli acquatici, compriamo il loro mangime perché i bimbi vogliono dare da mangiare a papere, cigni e altri uccelli presenti.

Il piccolino è il più temerario di tutti e, dopo averne rincorso qualcuno e capito che così non funziona, si accuccia paziente ad aspettare con il braccio allungato anche se, di fatto, non deve aspettare molto a lungo, anzi.

IMGP7439È ormai ora di rientrare e decidiamo di fare praticamente dietrofront (non ci sarebbe il tempo per fare il giro completo del parco). Passiamo velocemente davanti alle giraffe e ci dirigiamo verso la macchina.

IMGP7447Andiamo a riprendere Pops che sta finendo la sua ultima partita di bocce.

IMGP7454Nel frattempo, anche i bimbi si improvvisano giocatori, devo dire con discreti risultati; riescono a fare dei bei tiri vicini al boccino, sarà la fortuna del principiante?

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Summer camp

Quest’anno, per la prima volta, i bambini hanno voluto partecipare ad un Summer camp.

Ce ne sono diversi organizzati da varie associazioni ed anche dalle scuole, ognuno con una caratteristica e delle attività o sport che vengono proposti ai bambini.

I nostri hanno voluto partecipare a quello organizzato dal club di hurling dove in genere vanno a fare gli allenamenti.

Si è trattato di andare la mattina (dal lunedì al venerdì, purtroppo solo dalle 10 alle 13, avrei sperato fosse più lungo!) al campo sportivo con tutto l’equipaggiamento di hurling (divisa, hurling, casco); i bambini sono stati divisi nei vari gruppi a seconda delle età e sono stati “presi in carico” dai ragazzi della squadra Under 21 che hanno fatto da allenatori per questa settimana.

Durante la mattinata ci sono stati momenti di allenamento, partite, pause per un breve snack, giochi di diverso tipo.

I bambini si sono divertiti molto, le giornate sono state molto belle tranne oggi, ultimo giorno, con un po’ di pioggia, che però non ha fermato nessuno!

Gli organizzatori hanno anche dato, a giorni alterni, delle piccole sorprese e regalini a tutti i bambini partecipanti (152 in tutto!) ed oggi, come sorpresa finale, hanno fatto venie un “ice cream van” (il furgoncino dei gelati) che ha distribuito gelati per tutti.

Insomma una bella esperienza che (per fortuna!) è stata apprezzata dai nostri bambini e che vorrebbero ripetere anche il prossimo anno.

E’ finita! Le ultime impegnative settimane di scuola

Oggi finisce la scuola.

A metà mattinata c’è una messa nella palestra della scuola per celebrare la vice preside che andrà in pensione e alle 12,00 suona la campanella per l’ultima volta quest’anno. I bambini sono tutti euforici e non vedono l’ora di tornare a casa e di iniziare queste agognate vacanze estive.

Queste ultime settimane di scuola sono state piuttosto impegnative e ho avuto l’impressione che ogni giorno ci fosse sempre qualcosa da fare: gite, concerti, eventi vari.

Le gite sono state le più varie: M è andato a Spike Island, si sono trasferiti lì prendendo prima il treno e poi il traghetto ed al ritorno stavano quasi per perdere il treno perché il traghetto era piuttosto affollato e hanno perso un po’ di tempo per scendere tutti. R è andato al Fota Wildlife Park ed anche loro si sono trasferiti utilizzando il treno. Il piccolo C invece è andato al parco giochi di Glanmire…..a piedi!! L’asilo non ha molte risorse da spendere quindi, insieme alla direttrice ed alle altre mamme della commissione dei genitori (di cui faccio parte, sono la segretaria!) è stato deciso di organizzare un “Teddy bear pic-nic” portando i bambini, a piedi, al parco giochi. Abbiamo chiesto ad altre mamme la disponibilità di venire con noi (una mamma ogni due bambini) ed ai bambini di portare un loro orsetto preferito.

La mattina ci siamo preparati a scuola indossando, grandi e piccoli, delle vesti fluorescenti di riconoscimento e ci siamo incamminati.

IMGP7272Tre bambini hanno utilizzato il passeggino perché le mamme non erano sicure che ce l’avrebbero fatta a camminare così tanto. Una volta al parco giochi ovviamente la felicità sprizzava da tutti i pori. Chi si arrampicava di qua, chi non voleva lasciare l’altalena, chi continuava a fare su e giù con lo scivolo. Poi li abbiamo chiamati tutti per il picnic (il nostro piccolo C ha continuato, unico rimasto seduto, a mangiare la pizza che gli avevo preparato senza scomporsi più di tanto).

Ancora un po’ di giochi, poi un po’ di gare insieme ai bambini di un altro asilo che sono arrivati poco dopo di noi, una sorpresina preparata dalle maestre (caramelle e dolcetti vari) e poi siamo ripartiti di nuovo per tornare a scuola.

IMGP7285C’è stato poi lo spettacolo di fine anno dei bambini. Alcune volte li abbiamo visti provare anche nel cortile della scuola approfittando delle belle giornate di questi giorni.

2014-06-13 13.48.09Lo spettacolo è stato molto piacevole, ogni classe ha preparato qualcosa di diverso e ce lo siamo davvero goduti e, non so perché, un paio di volte mi sono anche commossa anche se sul palco ancora non c’erano i miei figli. A volte mi chiedo se è segno di invecchiamento.

R, che avrebbe dovuto cantare e fare alcune mosse a suon di musica, anche quest’anno, appena ci ha visti, si è pietrificato!

IMGP7233M invece anche quest’anno aveva una parte nella rappresentazione della sua classe e se l’è cavata bene.

IMGP7241È stato poi il momento della settimana nazionale della bicicletta e la scuola, visto pure che hanno appena “conquistato” la loro bandiera verde come scuola “green” ha organizzato la “Bike for your breakfast”, tutti i bambini che sarebbero arrivati a scuola in bici avrebbero ricevuto una bella colazione (banana, succo di frutta, barretta di cereali, acqua). I bambini erano tutti eccitati e quella mattina siamo arrivati a scuola moooooolto prima del solito. Non eravamo comunque gli unici e già c’erano un considerevole numero di bici parcheggiate. Dopo la loro (seconda) colazione e dopo aver appropriatamente parcheggiato le loro biciclette, i bambini sono entrati in classe tutti contenti.

Anche i fine settimana sono stati piuttosto impegnati.

Il sabato continuano sempre gli allenamenti di hurling dei bambini e ci sono state anche alcune partite, per alcune delle quali siamo dovuti andare in trasferta. Una volta gli allentamenti di M sono stati anticipati al venerdì pomeriggio alle 18 e l’ho accompagnato io insieme ai suoi fratelli. È stato bello perché il sole era ancora alto e piacevolmente caldo ed io mi sono potuta rilassare un’oretta guardando un bimbo che si allenava e gli altri due che giocavano e si andavano a fare letteralmente la doccia sotto il getto dell’annaffiatoio; sono parecchi giorni infatti che fa caldo e non piove e bisogna annaffiare il campo da gioco per mantenere la soffice erbetta!

La domenica c’è sempre l’appuntamento con gli amici del Community Garden anche se non sono riuscita ad essere sempre presente. Qualche volta sono venuti con me anche i bambini.

quello sullo sfondo è l'aglio di Sulmona!

quello sullo sfondo è l’aglio di Sulmona!

È un periodo molto impegnativo nell’orto, ci sono molti lavori da fare ma per fortuna iniziamo anche a raccogliere i frutti di tante fatiche e a goderceli subito dopo la raccolta.

IMGP7384L’insalata è stata unita a carote, sedano, cipollina fresca (sempre dell’orto), cetriolo, noci, semini oleosi vari (sesamo, zucca, girasole), cranberries secche e bacche goji per una rinfrescante e croccante insalata estiva di accompagnamento al nostro pranzo. Le cipolle fresche, con tutta la parte verde, sono state utilizzate come ingrediente per una torta rustica vegetariana. Le patate (le più grandi) le ho tagliate sottilmente con la mandolina, salate e cotte al forno per avere delle “crisps” buonissime. Le fragole sono finite in un batter d’occhio e con i mirtilli ho preparato dei fragranti muffins. Non c’è nulla di più soddisfacente che poter godere dei prodotti che abbiamo coltivato da soli ed è anche piuttosto stimolante essere pronti ad utilizzare subito questi prodotti ed a mettere in moto la fantasia, anche se le quantità non sono esagerate, per utilizzarli subito.

Ieri invece è stato l’ultimo giorno di scuola per il piccolo C ed è stato per lui il “Graduation Day”. I bambini sono andati a scuola con il tipico mantello e cappello del laureato, ad ognuno di loro è stato dato un bel diploma per aver completato con successo questo anno di playschool e poi anche una medaglia (in teoria avrebbero dovuto fare delle gare di corsa in giardino ma il tempo non è stato bello quindi…..medaglie sulla fiducia!).

I bambini poi hanno fatto una bella merenda tutti insieme mentre le maestre hanno preparato anche un buffet per i genitori e nonni intervenuti.

E con questo…..siamo in vacanza!

Solstizio d’estate

Oggi festeggiamo il solstizio d’estate e lo facciamo in maniera egregia con un barbeque a casa di Stephanie, una delle mie amiche francesi.

Ci ha invitato già da tempo a casa sua perché in Francia (come anche in Italia ed in teoria nel resto d’Europa) oggi è anche la “Festa della Musica”. Apparentemente in Francia questa festa è molto sentita e si organizzano serate ed eventi a suon di musica.

Così Stephanie ha invitato la nostra famiglia insieme a quelle di Estelle (l’altra amica francese), di Monica (la mia amica italiana) e di Fumika (l’amica giapponese).

Purtroppo Monica alla fine non riesce a venire perché non si sente molto bene, in ogni caso il gruppo è piuttosto numeroso per un totale di otto adulti e tredici bambini!

Anche la loro casa, come quella di Estelle, è molto grande (sei camere da letto!!!) con un bel patio di legno che affaccia su un bel panorama.

In giardino hanno anche gonfiato una piscinetta per i bambini che, dopo un po’, si spogliano e si buttano dentro schizzandosi e divertendosi.

2014-06-21 20.53.26Noi intanto iniziamo a prendere un aperitivo e ad assaggiare tutti i vari antipasti che abbiamo contribuito a portare gustandoci il calore del sole che ancora filtra dalla collina alle nostre spalle.

2014-06-21 19.16.29Anche i cocktails, il vino e la birra aiutano a riscaldare l’atmosfera tanto che, mentre i mariti si mettono a giocare a bocce in giardino e le bambine giocano ai travestimenti, noi mogli ci mettiamo a ballare sul patio.

Ci stiamo davvero divertendo e, più di una volta, ho come l’impressione di trovarmi dentro ad un film!

Devo dire che però mi inizio a preoccupare e penso che forse ho capito male perché il grande barbeque che è in giardino non è stato ancora avvicinato da nessuno.

Per fortuna però il padrone di casa se ne impossessa (anche se sono quasi le 21,30!) ed inizia a cuocere dei mega spiedini che ha preparato lui con carni e verdure miste.

2014-06-21 21.36.31Mentre i bambini (che hanno già mangiato stuzzichini vari, salsicce ed anche crepes fatte da Stephanie con marmellata o Nutella) si disperdono per la casa, noi ci accomodiamo a tavola in camera da pranzo a gustare la nostra cena.

Essendo però la festa della musica, dopo cena ci ritroviamo in una delle camere della casa dove il marito di Stephanie ha allestito una specie di stanza della musica e dove troneggia la sua batteria (che si è portato dietro dalla Francia!) insieme a tastiera, chitarra elettrica e basso elettrico, microfono ed altoparlanti vari per suonare e cantare insieme.

Stiamo davvero bene e potremmo andare avanti così tutta la notte ma i nostri bimbi hanno già più che abbondantemente superato l’ora della loro nanna quindi, anche se un po’ a malincuore, siamo i primi a lasciare la festa, salutiamo tutti e torniamo a casa (i bambini ovviamente si addormentano in macchina quasi all’istante).

È ormai quasi l’una di notte quindi di fatto è già il 22 giugno e quindi è anche il nostro secondo anniversario di vita irlandese. Come passa velocemente il tempo! Oggi lo abbiamo festeggiato davvero in modo speciale.

P.s. il giorno del solstizio è anche il compleanno della nostra nipotina parigina Sapphire che oggi compie otto anni, auguri!

Ai tropici

Se a fine maggio avevo detto che era ormai arrivata l’estate, ora devo dire che siamo praticamente ai tropici. In questi ultimi giorni le temperature si sono alzate parecchio, non piove già da diversi giorni, ci siamo spogliati dei vestiti più pesanti ma anche di quelli più leggeri, ormai andiamo in giro in calzoncini, canottiera e sandali.

L’altro giorno quando ho preso la macchina, il termometro segnava 33°C, ok era chiusa e parcheggiata al sole, è bastato abbassare tutti i finestrini e mettersi in movimento che il termometro è sceso a 22°C ma…..caspita, fa proprio caldo!

Quando il pomeriggio usciamo in strada a giocare ci mettiamo tutti la crema solare e siamo già piuttosto abbronzati (almeno io!), certo un’abbronzatura piuttosto “alla muratora” ma che fa comunque il suo effetto.

Alcune volte siamo anche usciti in strada dopo cena per godere degli ultimi raggi di sole di queste lunghissime giornate estive. Una sera siamo anche andati a giocare un po’ al campo da basket qui vicino ed abbiamo anche ammirato tutte le composizioni floreali che i membri dell’Associazione Tidy Towns ha allestito in tutta Glanmire che, devo dire, è davvero molto bella così “addobbata”.

Anche il panorama dalla nostra finestra è molto bello quando il sole si riflette sulle casette dall’altra parte di Glanmire ed anche sugli alberi del nostro giardino (queste foto sono state scattate alle 21,30).

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A me ovviamente tutto questo caldo non dispiace affatto (mi dispiace di più il dover annaffiare il giardino ogni volta!), anzi mi piacerebbe continuasse così per almeno un paio di mesi, ma gli irlandesi sono piuttosto provati, boccheggiano e si sentono tutti fiacchi, non ci sono proprio abituati!